LETTERA DEL PRESIDE


Immagino la scuola come un’opportunità straordinaria, unica nella vita, per vivere un’esperienza appassionante, di crescita vera, che aiuti i giovani ad acquisire consapevolezza dei propri talenti, a consolidare i propri punti di forza e a superare le proprie debolezze.


Un’esperienza ricca, che richieda impegno ma che sia anche stimolante e gratificante.


Quest’idea di scuola ha preso forma negli ultimi anni, ma viene da lontano.


Ripenso spesso ai miei anni di scuola, sempre con il rammarico di aver perso un’occasione. A scuola, purtroppo, i protagonisti non eravamo noi, ma sempre solo i programmi e i voti.

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All’inizio ho pensato che non ci fossero alternative a una scuola così lontana e che la noia, e spesso l’ansia, fossero in qualche modo il prezzo da pagare per crescere. Poi ho avuto la fortuna di viaggiare, ho visto che le scuole non sono tutte così e ho iniziato a sognare una scuola diversa, che mettesse al centro non i programmi o i voti, ma gli studenti.


Un sogno che, come altri, è finito nel cassetto. Fino a qualche anno fa quando, molti anni dopo di me, anche le mie figlie hanno ritrovato lo stesso modo di fare scuola, che non si è rinnovato ed è sempre più lontano dagli studenti. Nel frattempo il mondo è cambiato e siamo di fronte ad un futuro quanto mai incerto. Serve un altro modo di fare scuola, se vogliamo che i nostri giovani si preparino in modo efficace alle sfide che li attendono.


Dopo tante riforme mancate, mentre gli anni passano e i nostri figli restano sempre più indietro rispetto ai loro coetanei di altri paesi, non potevamo più aspettare. Dovevamo fare qualcosa di concreto per cambiare.


Questa è la nostra sfida, che abbiamo raccolto nell’unico modo che conosciamo: elaborando un progetto e attuandolo con tenacia e passione. Un progetto che nasce dal sogno di realizzare una scuola proiettata nel futuro, non nel passato, che sviluppi un programma ricco e stimolante, in un ambiente favorevole all’apprendimento, che metta i docenti nelle condizioni migliori per insegnare e gli studenti nelle condizioni migliori per apprendere.


Abbiamo innovato profondamente i programmi, il metodo didattico e il sistema di valutazione. Abbiamo investito sulle nuove tecnologie, sulla ricerca e sulla formazione degli insegnanti. Abbiamo selezionato docenti motivati, che lavorano in squadra con un obiettivo comune e riscoprono la passione per insegnare in un ambiente che riconosce l’impegno e premia il merito. Abbiamo ripensato l’esperienza scolastica degli studenti, che sono al centro del progetto educativo e ne sono i veri protagonisti.


È stato un lungo viaggio, che ha richiesto un duro lavoro. Ma c’è ancora molto da fare. Per questo, abbiamo bisogno della fiducia di famiglie che credano come noi ad una scuola moderna e che condividano con noi un impegno fondamentale, quello di lavorare assieme con entusiasmo e passione ad un progetto che assicuri ai ragazzi le migliori opportunità e lasci un segno durevole nella loro vita.


Un progetto che ha certamente segnato la mia.


Ugo Barilli

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